Aneddoto sul caffè

Quando ero studente all’Università di Padova, durante gli ultimi due anni del corso di laurea di Medicina si poteva frequentare facoltativamente, come interno, un reparto delle Cliniche Universitarie.

Uno dei compiti fondamentali degli studenti interni era la raccolta della storia clinica dei nuovi pazienti ricoverati – l’Anamnesi. Quel lavoro di paziente raccolta stimolava molto la mia curiosità e mi ricordo l’interesse nell’intrattenermi con i pazienti cogliendo anche gli aspetti personali ed i particolari della loro storia.

Un giorno giunse alla nostra osservazione un’anziana signora che soffriva di una varietà di aritmia cardiaca così resistente alla terapia che il medico curante aveva consigliato il ricovero.
Dopo la prima valutazione del medico di stanza, come di prassi, iniziai l’anamnesi. Anamnesi patologica prossima, anamnesi patologica remota, anamnesi familiare, abitudini alimentari …
– quindi lei chiesi quanti caffè beveva
– “tre caffè al dì” mi rispose
– niente di male, e stavo per passare alla domanda successiva quando mi venne la curiosità di chiederle quanto grandi fossero le tazzine da caffè
– “una cucuma tre volte al dì” mi rispose
– a questo punto non potevo resistere dal chiederle quanto grande fosse la “cucuma”
– “una cucuma da sie” fu la risposta serafica della nostra anziana paziente
– quindi beveva una caffettiera per sei persone tre volte al giorno! Riusciamo ad immaginare la quantità di caffè che beveva in un giorno.

Come andò a finire?
L’anziana paziente rimase 7 giorni in ospedale in osservazione senza poter bere caffè. Dopo i primi giorni di degenza le aritmie erano completamente passate; fu dimessa senza alcuna terapia farmacologica … e con l’indicazione di astenersi dal caffè.

Anche se non in modo così eclatante, capita spesso di osservare persone che bevono 3-5 tazzine di caffè al giorno e sono anche in terapia farmacologica antipertensiva. Il tentativo di sospendere l’assunzione del caffè andrebbe sempre fatto, non si sa mai, potrebbe abbassarsi un po’ anche la pressione arteriosa.

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